
Intelligenza artificiale: una nuova rivoluzione è cominciata
Quando da piccolo vedevo film come Robocop, immaginavo un futuro lontanissimo in cui uomini e robot avrebbero combattuto per la conquista della Terra. Pensavo ad uno scenario surreale, irrealizzabile ed estremamente fantascientifico.
A distanza di pochi anni mi devo ricredere, sia sul fatto del conflitto tra uomo e macchina, sia sul fatto che questo scenario sia così lontano nel tempo.
Quando ti trovi nel bel mezzo di una rivoluzione, spesso non te ne rendi conto. La vivi, ne subisci gli effetti, ma spesso perdi la visione d’insieme.
E’ per questo che ora indosserò i panni del santone per aprirvi gli occhi su un tema di estrema attualità: nel corso degli ultimi 30 anni stiamo vivendo la più grande rivoluzione socioculturaleconomica della storia. La tecnologia ha drasticamente cambiato le nostre abitudini e nei prossimi anni questi cambiamenti saranno sempre più repentini e profondi.
In questo contesto, uno degli attori principali sarà l’Intelligenza Artificiale.
COS’E’ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
Pensate ad un bambino. Nasce e non ha alcuna esperienza. Comincerà ad avere dei comportamenti, a compiere azioni. Ad esempio, curioso di ciò che lo circonda, si avvicinerà ad un calorifero, si scotterà il dito e capirà che non dovrà più farlo almeno che non voglia farsi male di nuovo. Imparerà dai propri comportamenti e pian piano arriverà da solo a capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Bene, l’Intelligenza Artificiale è esattamente questo, ma applicato alle macchine.
Si tratta infatti di un ramo informatico in grado di progettare hardware o software dotati di caratteristiche “umane” come la percezione spazio-tempo o la capacità di prendere decisioni.
Lo sviluppo di queste caratteristiche si basa su algoritmi e principi di machine learning: man mano che la macchina immagazzina dati, apprende e capisce quale risultato restituire. Praticamente come un bambino: dopo 2-3 volte che si scotta, capisce che non deve avvicinarsi troppo al calorifero.
Ciò che sta dietro la creazione di questi algoritmi è qualcosa di estremamente complesso, che solo data scientist o diretti interessati possono comprendere (infatti io me ne chiamo fuori).
Quello su cui invece voglio porre attenzione è il potenziale che questo fenomeno può generare per le aziende.
L’Intelligenza Artificiale (o A.I. Artificial Intelligence) ha un campo applicativo infinito e può essere utilizzata in qualunque settore, da quello sportivo a quello finanziario.
COME PUO’ ESSERE APPLICATA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SETTORE SPORTIVO?
Da quando ho cominciato a frequentare i primi campetti, il mondo del calcio è cambiato profondamente. Ricordo quando eravamo nello spogliatoio e arrivavano voci della presenza in tribuna di qualche osservatore della tal squadra: tensione!
Nascendo 30 anni dopo probabilmente, invece che essere visionato dal talent scout presente in tribuna, sarei finito in un enorme database di giovani calciatori che per età, altezza, ruolo, presenze, prestazioni avrebbero potuto fare al caso di qualche top team. Macinando questi ed altri parametri, sarei poi potuto entrare nell’elenco dei migliori 50 ragazzi visionabili diventando, a tutti gli effetti, il nuovo Ibrahimovic.
Fantasie a parte…
Un esempio di ciò che sta accadendo è il percorso intrapreso, qualche mese fa, dall’ U.S. Sassuolo Calcio.
La società, rimanendo mentalmente aperta rispetto alla trasformazione socioculturaleconomica che stiamo vivendo, si è domandata come le nuove tecnologie e l’Intelligenza Artificiale potessero in qualche modo far fare un salto di qualità all’azienda.
Ha quindi deciso di rivoluzionare il processo di scouting di nuovi talenti.
Pensiamo ad una società sportiva che per esempio ha 20 osservatori sparsi sul territorio nazionale e internazionale.
Questi riceveranno delle segnalazioni e cominceranno a girare il mondo vedendo decine e decine di partite. Ovviamente ciò comporta dei costi, oltre il fatto che il loro tempo e il numero di ragazzi visionabili è per natura limitato. Mediamente ogni osservatore riesce a visionare 100 ragazzi, per un totale di 2.000 l’anno.
U.S. Sassuolo Calcio, insieme ad un partner italiano, ha creato un algoritmo che, grazie alla sua capacità di auto-perfezionamento, permetterà di creare una sorta di “osservatore robotico” in grado di automatizzare, almeno in parte, il processo di scouting. La società avrà quindi la possibilità di analizzare le gesta calcistiche di circa 40.000 giocatori in 25 leghe con una metrica oggettiva. L’algoritmo analizzerà più di 8.000 partite all’anno e ogni giorno potrà imparare e modificare i suoi parametri per classificare i calciatori e segnalare i migliori.
In pratica sarà come avere a disposizione 400 osservatori invece che 20. Non male vero?
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA AL SETTORE FINANZIARIO
Quello visto precedentemente è solo uno degli esempi applicativi.
Ve ne farò un altro: l’acquisto della prima casa.
E’ più di un anno che sto cercando case e, oltre ad avere gusti particolarmente difficili (adoro i loft stile newyorkese), la parte economica è forse quella che mi spaventa di più. Capire a chi affidarsi, quale tipo di mutuo aprire e per quanto tempo sono variabili non da poco.
Uno degli aspetti più interessanti del marketing è essere in grado di offrire al proprio cliente, o potenziale, ciò che gli serve nel momento esatto in cui nasce il suo interesse.
Basandosi su questo principio, diverse banche si stanno appoggiando ai processi di machine learning e di Intelligenza Artificiale.
Cercando di semplificare al massimo gli algoritmi sottostanti questi processi, ciò che accade è che, a fronte di un’azione fatta online (ad esempio dopo aver visitato un sito di comparazione mutui ed aver accettato i cookies), l’algoritmo inizia a fagocitare tutto ciò che ruota attorno al mio comportamento online: saprà chi sono, conoscerà la mia età, il fatto che sto cercando casa e che sono alla ricerca di un mutuo di xxx mila Euro.
Con questi dati a disposizione, le banche possono sbizzarrirsi nel propormi, al momento opportuno, offerte vantaggiose su mutui dedicati all’acquisto della prima casa.
Il principio su cui mi voglio soffermare non è tanto quello per cui qualcuno conosce di noi vita, morte e miracoli (questo accade da tempo, rassegniamoci all’idea) quanto più alla possibilità, avendo a disposizione il dato e una tecnologia in grado di lavorarlo giorno dopo giorno perfezionandone l’output, di generare opportunità di crescita, offrendo ai nostri clienti o potenziali ciò che serve solo ed esclusivamente al momento giusto.
Come potete immaginare le opportunità sono davvero infinite, tutto parte dal definire un obiettivo ben preciso e capire come la tecnologia può venirci incontro.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E’ ALLA PORTATA DI TUTTI?
L’Intelligenza Artificiale e i processi di machine learning richiedono uno sforzo economico non da poco e per questo mi sento di consigliarli solo alle aziende che vogliono effettuare un notevole salto in avanti.
Che si tratti dell’ottimizzazione di un processo, della gestione di un’attività o un fenomeno che coinvolge l’intera azienda, lo ripeterò allo sfinimento: identificate un obiettivo chiaro!
Fatto questo, che è la parte più complicata, sarà tutto in discesa. Basterà identificare il partner giusto in grado di tramutare in azioni (e algoritmi) quello che avete in testa, ma per questo basta cliccare il pulsante qui sotto!
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